Senso unico alternato

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Esempio di senso unico alternato regolato da impianto semaforico in Repubblica Ceca.

Il senso unico alternato è un sistema di gestione del traffico dove in una carreggiata vengono alternati i due sensi di marcia.

Viene generalmente adottato in corrispondenza di restringimenti causati da cantieri sulla strada oppure su tratti di strada che non consentono, a causa delle caratteristiche morfologiche, la costruzione di carreggiate a doppio senso.

Esistono due metodi di gestione del senso unico alternato, la cui applicazione varia a seconda delle caratteristiche della strettoia in cui viene adottato.

Modi di gestione

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Ciclo semaforico

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Se il tratto di strada in cui è presente il senso unico alternato non è completamente visibile da entrambe le estremità, la circolazione viene regolata tramite semafori, che vengono programmati secondo la sequenza riportata in basso. Questo sistema è usato principalmente in presenza di attività di ristrutturazione di carattere temporaneo o di cantieri stradali; talvolta il ciclo semaforico può essere applicato in modo permanente, ad esempio in tratti stradali a corsia singola o quando la conformazione della strada è sempre tale da non consentire ai veicoli di transitare in totale sicurezza. In tali situazioni viene ripetuto continuamente il seguente ciclo:

Località di inizio Località di fine Significato
Semaforo verde
Semaforo rosso
Traffico in direzione della località di fine.
Semaforo rosso
Semaforo rosso
Periodo atto a smaltire il traffico accumulato nella tratta prima di autorizzare l'inversione di direzione.
Semaforo rosso
Semaforo verde
Traffico in direzione della località di inizio.
Semaforo rosso
Semaforo rosso
Periodo atto a smaltire il traffico accumulato nella tratta prima di autorizzare l'inversione di direzione.

Segnali verticali

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Se il tracciato a senso unico alternato gode di completa visibilità da entrambi i lati, il transito dei veicoli è regolato secondo le regole della precedenza, facendo ricorso a due segnali verticali, installati ognuno ad una delle due estremità del tratto interessato:

Dare precedenza nei sensi unici alternati

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Il segnale che obbliga i conducenti a dare precedenza in un senso unico alternato (che nella legislazione italiana è comparso per la prima volta nel 1959 come segnale d'obbligo per poi essere classificato, a partire dal 1990, come segnale di precedenza) è di forma circolare, con sfondo bianco bordato di rosso. All'interno di esso vi sono due frecce, rivolte rispettivamente verso l'alto e verso il basso e disposte a seconda del senso di marcia in vigore nel Paese: la freccia rossa rappresenta il flusso veicolare che dovrà fermarsi per dare la precedenza.

Da un punto di vista grafico, questo tipo di segnale non presenta significative differenze da Stato a Stato, ad eccezione per i Paesi facenti parte del continente americano.

Diritto di precedenza nei sensi unici alternati

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Il segnale che notifica ai conducenti il diritto di precedenza in un senso unico alternato (comparso, nelle normative regolamentari italiane, nel 1959 come segnale d'indicazione per poi essere riclassificato nel 1990 come segnale di precedenza), è di forma quadrata, a sfondo blu e con all'interno due frecce, rivolte rispettivamente verso l'alto e verso il basso e disposte a seconda del senso di marcia in vigore nel Paese: la freccia bianca indica il flusso veicolare che gode del diritto di precedenza.

A livello grafico, le versioni di questo segnale adottato nei vari Paesi non presentano grosse differenze: l'unica sostanziale riguarda la forma, che in alcuni Paesi può essere rettangolare.

  1. ^ Molto più di un semplice confine tra Austria e Italia, su anterselva.net. URL consultato il 29 dicembre 2021.
  2. ^ a b c Del segnale è prevista inoltre la variante specchiata per i paesi con guida a sinistra

Voci correlate

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